Il Bitcoin sta attraversando un periodo delicato. Dopo la sua incredibile esplosione, che l’ha posto su un trend ascendente come raramente se ne sono visti sul mercato, ha dovuto velocizzare il suo percorso evolutivo. Percorso che ha raggiunto una tappa che alcuni credevano inevitabile ma che ha comunque sconvolto gli investitori: la creazione di una moneta parallela. E’ nato così il Bitcoin Cash, che c’ha messo poco a far parlare di sé e a porsi al centro di animose discussioni. Ecco cos’è il Bitcoin Cash, in che cosa si distingue dal Bitcoin normale e quali sono le sue prospettive.
Bitcoin Cash, un passaggio obbligato?
Da quando il Bitcoin è iniziato a crescere in maniera costante e a ritmo sostenuto, nascondere la polvere sotto il tappeto è diventato impossibile. La “polvere”, nella fattispecie, è rappresentata dal problema storico della criptovaluta: la lentezza. Il sistema attorno al quale ruota il Bitcoin è in grado di processore solo 1 mega ogni 10 minuti e questo rende i pagamenti normali lenti e i pagamenti con grosse taglie estremamente lenti. Ciò ha rappresentato un ostacolo verso l’accostamento del Bitcoin alle valute tradizionali, ossia verso la promozione a mezzo di scambio. Per questo motivo, il Bitcoin è sempre stato considerato, in fondo, come uno strumento di speculazione…
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Il problema della lentezza non poteva essere ignorato a lungo, anche perché le criptovalute hanno già acquisito una certa dignità a livello internazionale e hanno attirato l’interesse delle istituzioni. Il Bitcoin, in questo contesto, rischiava di essere scavalcato dalle nuove valute virtuali. Ecco, quindi, la soluzione… Sdoppiarlo, creando una moneta parallela. Il Bitcoin Cash, appunto. La differenza sostanziale sta nei blocchi, che nella variante Cash non sono di 1 mega bensì da 8 mega.
Risultato? I pagamenti sono molto più veloci. Per il resto, il sistema è rimasto in variato, con la blockchain che rimane fortemente ancorata al concetto di decentralizzazione.
Il futuro del Bitcoin Cash
Il Bitcoin Cash ha fatto la sua comparsa il 1° di agosto. Ha esordito con una quotazione di 500 dollari, ha raggiunto in poche ore i 700 e poi, nel giro di qualche giorno, è sceso a 300. Una moneta fortemente instabile, a quanto pare. O forse no, dal momento che la volatilità può essere considerata, con un po’ di creatività certo, assolutamente fisiologica. In primo luogo, tutti gli asset al lancio sono volatili. In secondo luogo, gli scambi sono giocoforza ancora pochi.
Il bitcoin cash crescerà di valore fino a superare il bitcoin?
Il futuro del Bitcoin Cash si gioca sulla sua capacità di stabilizzazione. Peccato che la stabilità, essendo una moneta parallela, non dipende solo da lei ma anche dall’altra faccia della medaglia, ossia il Bitcoin classico. Ora, monete parallele sono sempre esistite. Alcuni progetti sono falliti, altri sono riusciti a sopravvivere. La discriminante è sempre stata una: la differenziazione. Le monete parallele sopravvivono se riescono a non “pestarsi” i piedi, ossia se sono in grado di ricoprire due funzioni diverse.
Se prendiamo questo principio per buono, l’unica possibilità di riuscita è la seguente: il Bitcoin Cash deve diventare la criptovaluta d’elezione per i pagamenti, il Bitcoin Cash deve diventare la criptovaluta d’elezione per l’investimento speculativo. A dire il vero, non è affatto difficile immaginare uno scenario del genere, dal momento che il Bitcoin, fino a questo momento, è stato utilizzato per fare trading piuttosto che per acquistare dei beni.