Se non fate parte del mondo del trading ma siete comunque interessati a intraprendere questa attività, dovete prestare molta cura alla vostra formazione. Il percorso è difficile e impervio, vista la quantità di nozioni da imparare. Certo, fare da sé, individuando da soli il materiale didattico, è una scelta rischiosa. Meglio frequentare un corso di trading e tagliare la testa al toro.
Anche qui, però, c’è l’imbarazzo della scelta. Chi cerca un buon corso di trading spesso rimane disorientato dalla presenza di così tanti prodotti didattici. Dunque, è bene saper scegliere, isolare i corsi di qualità da quelli mediocri. In questo articolo vi spieghiamo come fare.
Perché il corso di trading
Il corso di trading, mediamente, consente di scongiurare tre rischi. Questi riguardano tutti coloro che, partendo da zero, vogliono costruirsi un bagaglio tecniche e tentare la fortuna nei mercati.
Frammentazione formativa. In genere, è l’aspirante trader a dover scegliere cosa, dove e per quanto tempo studiare. Una scelta complicata, che se effettuata con poca accortezza rischia di compromettere l’intero percorso formativo. Il corso di trading, se specificatamente dedicato ai principianti, azzera questo rischio. Dietro c’è un’offerta didattica più o meno strutturata, frutto del lavoro di un esperto. Insomma, il corso di trading traccia (e mette a disposizione) un percorso.
Teoria e pratica. Uno dei tanti problemi che affligge gli aspiranti trader riguarda la pratica. Le occasioni di toccare con mano il mercato, di fare esperienza di trading sono molto rare, se si opta per la formazione fai da te. Per fortuna, la maggior parte dei corsi offrono anche dei moduli pratici, in cui si assiste a una sessione vera e propria, magari in tempo reale. Altri corsi, i migliori, offrono l’occasione di fare trading con le demo (alla stregua dei compiti per casa).
Qualità dell’insegnamento. In genere, i corsi sono gestiti da un esperto, da un trader affermato o almeno con un po’ di esperienza. Un insegnante che possa fungere da mentore, e con cui è possibile costruire un rapporto di vicinanza, è più utile dell’autore di un libro, di un blogger, dell’impersonale firma di un pdf.
Come scegliere un corso di trading
Premesso che qualsiasi corso di trading “onesto” (ci sono truffe anche in questo segmento) rispetta le caratteristiche appena descritte, è bene precisare che esistono corsi buoni e corsi meno buoni. Per riconoscere i migliori, è bene dotarsi di strumenti di valutazione. In parole povere, è necessario porsi delle domande (e rispondere, ovviamente).
Il corso è completo? Se avete bisogno dell’abbiccì, il corso deve essere necessariamente completo, quindi offrire prima una panoramica esaustiva e solo dopo entrate in profondità. Verificatelo studiando l’offerta didattica.
Il corso prevede delle sessioni di trading reale? Queste sono fondamentali perché consentono di dare un’idea dell’esperienza di trading, è un assaggio di pratica che, comunque, per un aspirante trader è fondamentale ai fini formativi.
Chi insegna? L’insegnante è il protagonista, insieme agli studenti, del corso di trading. Verificate la sua identità, se possibile raccogliete informazioni sulla sua storia, sui risultati che ha raggiunto, sulle sue competenze. Non dovrebbe essere difficile, in genere gli insegnanti dei corsi “lasciano tracce” nelle testate offline e online di settore.
Una scelta azzeccata
L’offerta di corsi è davvero ampia quindi è molto semplice perdersi, provare un vero e proprio spaesamento. Gli strumenti di valutazione appena descritti, che comunque sono generici, certo possono dare una mano, ma richiedono tempo per essere utilizzati appieno.
Il consiglio è, nuovamente, di tagliare la testa al toro e rivolgersi direttamente ai grandi nomi del trading. Ovvero, ai broker di fama internazionale, come quelli presenti in questa lista. I broker migliori, infatti, offrono spesso corsi di trading per principianti o comunque materiali didattici molto utili.