Si tratta di due termini inglesi utilizzati dagli investitori non solo in opzioni, ma in generale in tutti gli altri mercati finanziari, come per esempio per il Forex, per indicare due punti limite.
Stop loss si traduce letteralmente con ferma la perdita, ed in sostanza è l’ordine che l’investitore comunica al proprio broker per indicare il punto di minimo, raggiunto il quale il titolo deve essere venduto.
E’ una sorta di protezione dalle perdite: L’investitore decide ad esempio la perdita massima che è disposto a subire dal calo del prezzo delle azioni possedute, così induvidua un prezzo di stop loss. Se il prezzo dell’azione dovesse scendere fino allo stop loss, il broker ha l’obbligo di vendere il titolo.
Se lo stop loss è una protezione dalle perdite, il take profit all’opposto è un comando di vendita. Qualora il titolo raggiunga il prezzo desiderato, il broker ha l’obbligo di vendere. Esso si traduce con prendi il profitto, cioè, vendi il titolo a quel prezzo perché ritengo che il profitto sia sufficiente.
Esempio:
Dopo un’attenta analisi su un titolo che attualmente ha un prezzo di 50€, ritieni che nelle prossime settimane questo possa crescere, tuttavia pensi sia il caso di limitare le perdite nell’ipotesi in cui le cose dovessero andar male, così stabilisci uno stop loss a 45€.
In questo caso, acquisti il titolo a 50€ e aspetti che lo stesso sale di prezzo. Ma se invece di salire il mercato scende? Avendo fissato un limite alle perdite, il tuo broker ha l’obbligo di vendere se il prezzo del titolo toccasse quota 45€.
Inoltre, siccome sai bene che non bisogna essere troppo avidi, decidi di accontentarti di un profitto di 10€ ad azione. Così comunichi al broker un take profit a 60€. Se il prezzo del titolo dovesse salire a quota 60€, il tuo broker soddisferà l’ordine di vendita e provvederà ad incassare il prezzo di ogni azione.
Fissando lo stopp loss e il take profit, ogni investitore stabilisce una strategia di massima perdita e di massimo profitto. Una volta raggiunto uno dei due punti il titolo sarà venduto. In questo modo non è necessaria una costante presenza davanti al monitor da parte dell’investitore che potrà occuparsi anche di altre attività con la massima serenità.