Markets.com è uno dei migliori broker forex e CFD (vedi qui i dettagli) in Europa e si è sempre presentato con offerte di strumenti avanzati e adeguati ai mercati finanziari in continua evoluzione. Lo ha dimostrato più volte nel corso degli ultimi anni, durante i quali si è posto come punto di riferimento per trader esperti e meno esperti. Uno dei tanti segreti del suo successo è la capacità di innovare, di apportare un contributo allo sviluppo del settore. In questa prospettiva va inquadrata l’introduzione di uno strumento molto particolare, che costituisce una vera e propria esclusiva di Markets.com: i Blend. In questo articolo spieghiamo cosa sono, come si usano e quanto sono profittevoli.

Cosa sono i Blend di Markets



Blend è un termine inglese che significa “miscela”. Viene impiegato soprattutto per descrivere le varie miscele di caffè, laddove queste sono il frutto di un mix tra più qualità. Markets.com lo ha rispolverato per rendere subito chiaro in cosa consiste il suo nuovo strumento. In effetti, i Blend di Markets.com sono delle vere e proprie miscele, dei mix di asset.

Dal punto di vista meramente tecnico, i Blend sono dei CFD, dunque strumenti derivati il cui valore segue quello dei suoi sottostanti. La particolarità sta nel fatto che a un Blend non corrisponde un sottostante, bensì… Un paniere di sottostanti. E’ possibile dunque fare trading con i Blend come se fossero un indice oppure, e questo è il paragone più azzeccato, un ETF.

Commerciare in Blend, però, presenta alcuni vantaggi rispetto al trading con gli ETF. Li illustreremo nel prossimo paragrafo. Nel frattempo, qui di seguito, una panoramica approfondita di questi interessanti strumenti.

I Blend sono dunque CFD costruiti attorno a un paniere di asset, che fungono da sottostante. Tali panieri sono immutabii, per ora. Ma questo è un bene in quanto rappresentano il frutto delle analisi e degli studi degli esperti di Markets. Non sono infatti scelti a caso, tutt’altro, bensì in modo che ogni Blend risulti omogeneo al suo interno. Gli asset all’interno dello stesso paniere infatti condividono caratteristiche quali:

  • Natura dell’asset (il più delle volte titoli azionari);
  • Liquidità dell’azienda;
  • Capitalizzazione di mercato;
  • Volatilità di prezzo;
  • Tendenza di mercato;
  • Tendenza delle azioni di riferimento.

Tenendo conto di questo di questi criteri, Markets.com ha elaborato, per ora, tre diversi Blend.

  1. E-commerce Blend con leva finanziaria 1:10. Il paniere raccoglie le azioni di alcune aziende del settore e-commerce. Si trovano dunque Amazon, che pesa per il 43% sul valore del Blend; Alibaba (41%), Etsy (10%), eBay (4%), Best Buy (2%). Il Blend ha fatto il suo esordio il 18 marzo 2018. Ha iniziato con un prezzo iniziale di 100 ed è già salito a 272.
  2. Social Blend con leva finanziaria 1:10. Il paniere contiene i titoli azionari delle maggiori aziende impegnate nel settore social network. Troviamo Facebook, che pesa per il 45%, Weibo (30%), Twitter (10%), Yelp (10%), Snap (5%). Anche questo Blend ha fatto il suo esordio il 18 marzo 2018 e ha visto crescere significativamente il suo prezzo. E’ passato, infatti, da un prezzo iniziale di 100 all’attuale 165.
  3. UsTech Blend con leva finanziaria 1:10. Il paniere contiene le azioni di alcune grandi aziende americane e nello specifico: Apple (35%), Alphabet Google (28%), Microsoft (24%), IBM (6%). L’esordio è datato 18 marzo 2018 e i prezzo è salito dal 100 iniziale agli attuali 163.

Perché fare trading con i Blend di Markets

Nonostante il loro esordio sia recente, i Blend di Markets.com hanno raccolto un grande successo. D’altronde, il vantaggio connesso al trading su questi strumenti sono indiscutibili, anche rispetto agli ETF. Eccone alcuni.

Portfolio automatico. Quando c’è di mezzo un paniere, è in genere il trader a doverselo costruire. In questo caso, è già tutto deciso dagli esperti di Markets.com, che quindi hanno sollevato gli utenti dall’onere di individuare gli asset più adeguati e studiarne le caratteristiche principali. Per inciso, l’approccio adottato da Markets.com è quantomai equilibrato, soprattutto in una prospettiva di contenimento del rischio. Ha elaborato i panieri in modo da addivenire a una significativa diversificazione, ma non così eccessiva da aumentare l’esposizione e i rischi.

Analisi semplificata. Insieme ai Blend, Markets.com mette a disposizione una serie di strumenti di analisi e monitoraggio che semplificano significativamente la vita ai trader. Questi, infatti, possono tenere sott’occhio alcuni importanti parametri. Inoltre, possono decidere se applicare o no la leva (il rapporto massimo è 1:10), monitorare l’interesse overnight etc.

Tempo di reazione più breve. Anche gli ETF rappresentano strumenti di derivazione, che si appoggiano ai sottostanti e che si appoggiano a un paniere. Nel caso degli ETF, però, i tempi di reazione, e il ritmo al quale è possibile comprare e vendere, sono più estesi. Anche perché sono strumenti non Over The Counter. I Blend, invece, sono a tutti gli effetti dei CFD, dunque si caratterizzano per velocità e flessibilità. Si potrebbe persino fare trading veloce con i Blend, possibilità che di fatti è preclusa a chi utilizza gli ETF.

Rischio diversificato: si riduce il rischio specifico investendo su un paniere diversificato pur mantenendo il focus sul settore desiderato

Dan Aran

Dan Aran

Dan è un trader indipendente appassionato di finanza e studio di strategie forex intraday AVVISO: I trading alert, segnali forex e ogni altra indicazione presente in queste pagine non devono essere considerati come consigli di investimento personalizzati ma frutto di libera espressione, studio e analisi degli autori. Non ci si assume responsabilità sulle conseguenze dell'utilizzo delle informazioni presenti.

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