Mentre la vita reale scorre come normale che sia, da quel di Internet non tutto ciò che è “virtuale” rimane appunto sempre “virtuale”. E’ il caso dei Bitcoin, valuta nata sui fili della rete ma che passo dopo passo ha saputo evolvere fino ad assumere un peso sempre più incisivo nella finanza. Quella vera.
Come nascono i BitCoin
La forma “grezza” dei Bitcoin nasce nell’ambito di Second Life, un gioco che permetteva agli utenti di interagire tra loro con appositi personaggi e nell’ambito di dinamiche e luoghi molto realistici; proprio per darsi una veste quanto più vicina al vero i creatori di Second Life hanno così deciso di creare dei cosiddetti “Linden Dollars”, del denaro digitale convertibile tanto in euro quanto in dollari e utilizzabile per fare delle vere compravendite nell’ambito del gioco stesso.
Ecco, i Bitcoin che nascono solo pochi anni dopo poggiano sostanzialmente sulla stessa idea e sugli stessi meccanismi dei “Linden Dollars”.
L’evoluzione dei BitCoin
All’atto della loro nascita i Bitcoin venivano osteggiati e ridicolizzati un po’ da chiunque, anche perchè in pochi ritenevano davvero impossibile che una valuta virtuale e senza una banca centrale dietro potesse prendere il via in maniera seria, eppure la realtà dei fatti è stata tutt’altra: i Bitcoin sono cresciuti sempre più e negli ultimi tempi i suoi creatori hanno persino progettato delle carte di credito basate sul loro utilizzo! Sempre più negozi accettano poi questo sistema e in Svizzera, negli ultimi anni, alcuni comuni hanno aperto a questa criptovaluta per il pagamento delle tasse e dei servizi locali!
Bitcoin: Punti di forza e di debolezza
Il punto di forza (o di debolezza?) dei Bitcoin sta nel fatto che il loro valore aumenta o scende a seconda delle dinamiche di mercato, e il 2016 è stato un anno a dir poco cruciale per determinare questo meccanismo. Si pensi ad esempio che nel recente caso Brexit, i Bitcoin sono riusciti a crescere esponenzialmente di valore perché al contrario di altre valute – che hanno invece perso quota – sono considerati anche e soprattutto un bene di rifugio su cui investire nei momenti di maggiore difficoltà. In quei momenti nei quali praticamente “tutto il resto crolla”.
Quotazioni e trend bitcoin
Non è un caso infatti se dai 6 miliardi siamo arrivati al punto in cui i Bitcoin controllano di fatto un mercato da 10 miliardi, ma ci si chiede se il trend preso nel 2016 possa in qualche modo continuare su questa linea: la valuta digitale, per quanto sia cresciuta e per quanto abbia retto agli scossoni del mercato, da molti non viene comunque considerata affidabile. Per capirne il vero grado di affidabilità (e di volatilità) bisognerà aspettare i prossimi mesi, ossia un periodo di tempo più lungo entro cui i Bitcoin avranno probabilmente modo di confrontarsi ancor più incisivamente con la realtà che ci circonda.
Da notare che l’aumento dell’instabilità dei mercati ha portato ad un incremento dei volumi di trading sul bitcoin con una conseguente crescita del suo valore che in pochi mesi è passato da 350 dollari a oltre 750. Il trading bitcoin è molto avventuroso ed è consigliato solo a chi ha ben compreso il rischio dell’alta volatilità.
Potete provare a fare trading con i bitcoin con i broker sopra citati.
Risk Warning: il 76.4% dei conti di investitori al dettaglio perdono denaro a causa delle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuti se può permettersi di correre questo alto rischio di perdere il suo denaro.