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Tassazione Forex – Opzioni Binarie 2014

Le novità in tema di tassazione Forex e Opzioni Binarie nel 2014

I trader Opzioni Binarie e Forex come devono pagare le tasse?

Come in ogni anno fiscale le dichiarazioni dei redditi non sono esenti da novità e modifiche. Come ben sappiamo tutti i redditi prodotti devono essere dichiarati attraverso opportuni modelli all’interno dei quali, compilando i vari quadri, devono essere indicati tutti i redditi in base alla loro provenienza.

In questo articolo ci concentreremo soltanto sulle novità relative ai redditi da inserire nel Quadro RW, che riguarderanno anche tutti gli investitori del trading online Forex e Opzioni Binarie. Attraverso questo quadro l’amministrazione finanziaria può controllare con più semplicità tutti gli investimenti all’estero e/o i trasferimenti e i flussi da, verso e sull’estero di tutti i soggetti che hanno la loro residenza fiscale in Italia.

Qual è la soglia minima da dichiarare?

Una prima importante novità che entrerà in vigore con l’Unico 2014, riguarda l’eliminazione della soglia dei 10.000 euro precedentemente prevista. Quindi attraverso questa disposizione anche in presenza di investimenti minimi si dovrà segnalare tale importo. Quindi se ad esempio al 31-12-2013 possediamo un c/c con un saldo di 3800 euro, nel Quadro RW dell’UNICO 2014 dovremo indicare tale importo.

Quali sono le novità di compilazione del Quadro RW?

Una seconda novità ha riguardato l’eliminazione delle sezioni I (trasferimenti attraverso non residenti senza il tramite di intermediari italiani) e III (consistenza degli investimenti all’estero e delle attività estere di natura finanziaria). Questa disposizione, prevista già per l’UNICO 2013, troverà piena applicazione nell’UNICO 2014.

A quali sanzioni si va incontro?

Una novità a favore dei contribuenti ha riguardato una riduzione significativa delle sanzioni previste, che sono passate dal 10%-50% al 3%-15%. E’ tuttavia prevista una sanzione doppia che va dal 6% al 30% per i capitali detenuti presso i paradisi fiscali. Nel caso in cui la presentazione del quadro RW avvenga entro 90 giorni dal termine è prevista una sanzione fissa di 258 euro.

Chi sono gli obbligati alla compilazione del quadro RW?

Tra le novità previste in queste recenti disposizioni, sicuramente assume un importanza particolare l’estensione dell’obbligo di dichiarazione e quindi della compilazione del modulo RW anche ai soggetti che “pur non essendo possessori diretti degli investimenti esteri e delle attività estere di natura finanziaria, siano titolari effettivi dell’investimento”. Per definire meglio questo punto dobbiamo attenerci alle norme previste in materia di antiriciclaggio. Vengono considerati titolari effettivi tutte le persone fisiche che detengono il possesso o il controllo in modo diretto o indiretto di una società che di un trust. Questo criterio tuttavia viene soddisfatto nel momento in cui si detiene una partecipazione superiore al 25% del capitale sociale. Supponiamo, per esempio, che una persona fisica detenga una quota del 90% di una società che esercita attività all’estero; in questo caso il Quadro RW deve essere compilato dal socio della società.

Ecco alcuni punti importanti:

  1. se si è scelti il regime dichiarativo la denuncia dei guadagni/perdite è da fare in sede di dichiarazione dei redditi

  2. se le perdite pregresse non sono state denunciate sul quadro RW allora non possono essere compensate nei 4 anni seguenti

  3. le sanzioni per eventuali errori o non dichiarazioni sono le seguenti:

    • Sanzione tra il 3% e il 15% degli importi non dichiarati

    • Sanzione tra il 6% e il 30% degli importi non dichiarati (in caso di attività detenute in Paesi “black list”)

    • Sanzione accessoria confisca di beni: soppressa!

  4. l'eventuale regime amministrato non conviene mai sceglierlo perchè si pagano più imposte

  5. attualmente l'aliquota è 26%

  6. per il modello 730 non saprei come proseguire… meglio chiedere ad un commercialista

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