Le criptovalute stanno faticando a uscire dal contesto nel quale sono nate e conquistare, anche nel mondo “reale”, una certa dignità. Va letto in questa prospettiva il progressivo interesse che stanno suscitando presso i maggiori istituti finanziari internazionali. La strada è però costellata di ostacoli, alcuni dei quali sono rappresentati da un fenomeno purtroppo molto presente: le truffe con le criptovalute.
Il modo migliore per neutralizzarle, oltre a denunciarle ovviamente, è – molto banalmente – evitarle. Se i trucchi vengono resi pubblici, allora nessuno ci cascherà più; se nessuno ci casca, gli stessi organizzatori smetteranno di foraggiarle. E’ utile, quindi, passare in rassegna le tipologie di truffe con criptovalute più diffuse.
Utilizza un broker sicuro e affidabile per fare trading con le criptovalute.
I migliori broker per il trading CFD (anche su criptovalute) sono:
- Avatrade con un ampia scelta e con un’ottima piattaforma mobile e web
- Pepperstone ritenuta la piattaforma più semplice da utilizzare anche dai principianti
- XM per fare trading con gli indici con la metatrader
- AvaOptions per fare trading con le opzioni sugli indici di borsa, valute forex, GOLD e Silver
Schema Ponzi e altri metodi
La truffa della sparizione. Questa è un tipo di truffa molto semplice, ma allo stesso tempo efficace. In estrema sintesi, un broker raccoglie un certo numero di utenti, lascia che questi versino denaro nei loro conti e infine sparisce con il malloppo. Il consiglio, quindi, è di informarsi sul broker presso cui si intende aprire un conto e, anzi, preferire solo quelli che, operando anche con altri asset (es. Forex), possono vantare il possesso di una licenza.
Le truffe a base di Ponzi. Il buon vecchio Schema Ponzi mostra tutta la sua duttilità in questo frangente. Spesso viene utilizzato da gruppi di miner che promettono la cessione di criptovalute sulla scorta di investimenti degli utenti, i quali si auto-alimentano con il classico metodo a piramide. In buona sostanza, gli investitori procacciano altri investitori, e questi ultimi ne procacciano a loro volta. A tutti viene promessa una remunerazione in termini di criptovalute, ma il ritorno dell’investimento non si verifica mai. Un altro tipo di truffa che si appoggia allo Schema Ponzi è quello degli Altcoin, il quale promette una remunerazione in cambio di un investimento sui trade altrui. Il malcapitato offre denaro ai trader, i quali promettono di restituirlo con interessi pazzeschi (c’è chi millanta un assurdo 3% all’ora).
[feed url=”https://guidatrading.com” number=”3″ ]ICO e Phising: le truffe che sfruttano la buona fede
La truffa delle ICO. Questa è la truffa più pericolosa perché molto difficile da scovare. Alcuni progetti mettono in piedi delle ICO e raccolgono i fondi. Gli utenti danno fiducia al progetto salvo scoprire, purtroppo a cose fatte, che questo era solo uno specchietto per le allodole. Il consiglio è quello di studiare con la massima attenzione i white paper e di tenersi alla larga dai progetto troppo belli o assurdi per essere veri.
Le truffe a base di Phising. Questa è un tipo di truffa molto diffusa perché molto semplice da mettere in piedi. In parole povere, alcune società offrono servizi legati al trading con le criptovalute, all’Exchange etc. Una volta avvenuta la sottoscrizione, però, non erogano alcun servizio. In compenso, spediscono dei KeyStroke Trojan, il cui compito è registrare e riportare al “truffatore” tutto ciò che il truffato batte sulla tastiera, comprese le password degli e-wallet e dei conti online. Quel che accade successivamente è facilmente immaginabile.