Brexit: la vittoria non sarebbe che la fine

Il prossimo 23 Giugno, nel Regno Unito, si terrà un importante referendum per decidere se il paese debba rimanere nell’Unione Europea o meno, tema di cui ultimamente si sente parlare spesso e che stato ribattezzato Brexit (Britain Exit).

Un referendum molto atteso, in quanto la votazione, oltre a decidere le sorti del Regno Unito, potrebbe condizionare anche quelle dell’intera Unione Europea e i suoi rapporti diplomatici internazionali.

A fine articolo valutiamo alcuni delle possibili previsioni di trading per la sterlina (GBP) nei confronti del dollaro e dello Yen – vedi sotto.

Favorevoli e contrari alla Brexit

Primo tra tutti a sostenere la Brexit è lo UKIP, ovvero il partito dell’Indipendenza del Regno Unito di Nigel Farage, il cui obiettivo primario è appunto quello di uscire dall’Unione Europea, ma ce ne anche sono altri legati al tema dell’immigrazione, e in particolare al modo in cui fermare il fenomeno con soluzioni anche drastiche, tanto da essere stato definito da molti un partito xenofobo, populista e di estrema destra.

Dal’altro canto, in molti sono contrari alla Brexit, primo tra tutti il Primo ministro del Regno Unito David Cameron, così come il Partito Laburista, il Partito Nazionale Scozzese, il Partito del Galles e i Liberal Democratici e molti leader europei quali la Merkel, Hollande e di recente anche il capo di governo Obama.

Di certo non si può stabilire chi delle due fazione abbia torto o ragione, in quanto se da un lato c’è chi crede nelle potenzialità di un’Europa unita è convinto che tutto debba restare così com’è, nonostante negli ultimi decenni non ci sono stati molti progressi verso una vera unione politica; dall’altro, c’è chi ha fiducia nel potere politico ed economico del Regno Unito e sostiene da sempre che questo venga limitato dall’appartenenza all’Unione Europea.

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Conseguenze della Brexit

Senza ombra di dubbio la vittoria della Brexit e quindi l’uscita dall’Unione Europea del Regno Unito, avrebbe grandi ripercussioni su Paese stesso. Tra le conseguenze negative elencate da Chistine Lagarde – direttore del Fondo Monetario Internazionale (Fmi)) – ci sono:

  • deprezzamento della sterlina
  • calo degli investimenti
  • volatilità dei mercati
  • aumento della disoccupazione
  • aumento dell’inflazione

Il voto favorevole determinerebbe dunque “un prolungato periodo di forte incertezza” che porterebbe delle conseguenze negative sulla crescita economica non solo del Paese ma dell’intera Unione Europea – così come ha affermato il Fmi.

Già negli ultimi mesi, il clima di incertezza generato dal referendum sulla Brexit ha influito negativamente, specie nel settore degli immobili commerciali, le cui transazioni sono diminuite del 40% nei primi tre mesi dell’anno.

Sondaggi e referendum del 23 Giugno

Secondo i sondaggi più recenti, il 54% della popolazione britannica è a favore della permanenza del Regno Unito nell’Unione Europea, contro il 46% .

Tuttavia negli ultimi mesi il dato è oscillato di continuo e per lunghi periodi il divario tra favorevoli e contrari è stato minimo. Nel dettaglio, gli elettori più giovani sono tendenzialmente a favore della permanenza, contrariamente a quelli più anziani che sono per la Brexit.

Ad ogni modo, nonostante le conseguenze negative che tale vittoria andrebbe a costituire, Lagarde ha sottolineando che il Fondo non vuole comunque entrare nella discussione politica sul referendum e che la decisione finale sul futuro del Paese nell’Ue spetterà ai cittadini britannici.

Non ci resta che aspettare il responso del 23 giugno.

Analisi grafica e tecnica della Sterlina – previsioni di trading

GBPUSDWeekly

Sul grafico Weekly si evidenzia un rettangolo che trattiene i prezzi e bisognerebbe attendere la rottura rialzista o ribassista per poter determinare un nuovo importante trend di medio-lungo termine. Allo stesso tempo si evidenzia una divergenza con l’RSI con prospettive rialziste. Naturalmente parlando di grafici Weekly le reazioni sono molto lente nel tempo.

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