Il valore di una opzione è determinato da una serie di fattori, imparare a calcolarli è molto importante per essere in grado in qualsiasi momento di sapere come muoversi, e per massimizzare le occasini che nel tempo si presentano.
Il prezzo dell’opzione è il premio che viene pagato per acquistarla, esso dipende dal:
1. Valore intrinseco
2. Valore temporale
3. Volatilità
Valore intrinseco
Il Valore intrinseco dell’opzione indica il valore che l’opzione avrebbe se scadesse in quel determinato istante.
Esso è dato:
per le opzioni call dal valore del sottostante meno Prezzo d’esercizio
per le opzioni put dal prezzo d’esercizio meno valore del sottostante
Il sottostante è il titolo sul quale potrà essere esercitato il diritto dell’opzione, il suo valore subisce variazioni nel tempo, il prezzo d’esercizio è invece il prezzo che viene fissato al momento della stipulazione dell’opzione per acquistare o vendere il sottostante nell’ipotesi in cui l’opzione venisse esercitata. Il prezzo d’esercizio rimane fisso.
Il valore intrinseco non può mai essere negativo, quindi, nell’ipotesi di opzioni call qualora il prezzo d’esercizio fosse superiore al valore del sottostante , o viceversa nelle opzioni put qualora il valore del sottostante fosse superiore al prezzo d’esercizio, il valore intrinseco sarebbe zero e non negativo, di conseguenza, una opzione o ha un valore positivo, oppure non vale nulla.
Valore temporale
Ogni opzione ha una durata prestabilità, ad una certa data scade. Questo vuol dire che man mano che l’opzione si avvicina alla data di scadenza il suo valore cambia. Più è lungo il termine di scadenza di una opzione, maggiore è il premio che si dovrà pagare per acquistarla. Mano a mano che il tempo trascorre, il valore del premio si riduce.
Il valore temporale misura questo intervallo, tuttavia esso non si riduce im modo proporzionale. Le opzioni che hanno una breve durata si deprezzano più velocemente. Inoltre, mentre all’inizio il valore temporale di una opzione decresce piano piano, successivamente, quando l’opzione si avvicina alla sua data di scadenza la riduzione del valore temporale cresce d’intensità.
Il valore temporale può essere rappresentato graficamente come una curva con tendenza decrescente.
Senza l’ausilio di programmi o strumenti che misurano giornalmente la perdita di valore temporale di una opzione, possiamo calcolare la perdita media giornaliera dovuta al tempo con una facile approssimazione: Valore temporale iniziale diviso per il numero di giorni di scadenza.
Volatilità
Si parla di volatilità per indicare una certa variabilità del prezzo del sottostante. Se ad esempio il prezzo del sottostante di norma subisce poche oscillazioni, allora quel sottostante ha poca volatilità. Viceversa, se il titolo sottostante è soggetto a molti su e giù di prezzo (le azioni ne sono un esempio), si dice che il sottostante è molto volatile.
Per maggiori informazioni sulla volatilità si veda il post (Volatilità di una opzione)