In qualsiasi campo o settore viene utilizzata una certa terminologia specifica, parole appropriate ed inerenti non sempre conosciute dai non addetti ai lavori. Ecco perché comprendiamo benissimo che per chi si avvicina per la prima volta al mondo delle opzioni binarie, alcuni termini possono apparire strani, sconosciuti, o addirittura incomprensibili.
Vogliamo a tal proposito spiegarvi parole ed espressioni che sono considerate indispensabili da chi opera con questi strumenti finanziari.
Iniziamo con i termini probabilmente più importanti: “In the Money”, “Out of the Money”, “At the money”.
Si tratta di termini inglesi che si traducono in:
In the money = dentro il denaro
Out of the money = fuori dal denaro
At the money = nel denaro
I tre termini indicano le ipotesi in cui l’opzione si chiude rispettivamente in profitto (in the money), in perdita (out of the money), in pareggio (at the money).
Per ulteriori informazioni leggete il post Opzioni Binarie In the money e Out of the money
Significato di opzione binaria:
Si parla di opzioni binarie perché si tratta di uno strumento (una opzione) che prevede soltanto due risultati possibili (appunto da binario). Il mercato salirà o scenderà? Si manterrà all’interno di un intervallo di prezzo oppure no? Toccherà un certo prezzo oppure no?
Si tratta di 3 domande che danno vita a tre differenti tipologie di opzioni binarie.
Per ogni tipologia di opzione la logica è sempre la stessa: Il trader deve essere in grado di prevedere se il titolo di un determinato mercato muoverà verso una direzione, oppure verso la direzione opposta (due sole ipotesi, una sola scelta).
Nell’ipotesi di previsione corretta il trader si aggiudica un profitto, nel caso opposto perde tutto o parzialmente il capitale investito.
Call e put
Si tratta di termini che indicano due tipologie di opzioni tradizionali.
Opzione call: Il possessore di una opzione call acquisisce il diritto di poter acquistare alla scadenza un certo titolo specificatamente indicato nell’opzione e ad un certo prezzo.
Opzione put: Il possessore di una opzione put acquisisce il diritto di poter vendere alla scadenza un certo titolo specificatamente indicato nell’opzione e ad un certo prezzo.
Chi acquista una opzione call si attende dunque che il titolo cresca nel futuro, mentre che acquista put si attende il caso opposto, ovvero un deprezzamento.
Nel mondo delle opzioni biarie, i due termini call e put vengono utilizzati per indicare appunto rispettivamente acquisto in previsione rialzista (call), e a acquisto in previsione ribassista (put).
Long e Short: Indicano rispettivamente previsioni di mercato ribassista (deprezzamento) e rialzista (apprezzamento).
Prezzo di mercato o Current Price: E’ il prezzo che il mercato sta offrendo per quel determinato titolo. Il prezzo è determinato dall’incontro tra domanda e offerta. Si tratta dunque del prezzo attuale del titolo, ovvero quanto offre chi acquista e quanto domanda chi vende, appunto di mercato perché è il mercato che decide.
Strike Price: Prezzo di acquisto dell’opzione
Prezzo alla scadenza o anche Expiry Price: E’ il prezzo che alla scadenza assume l’opzione.
Dal confronto tra il prezzo di acquisto dell’opzione, e il prezzo di scadenza, si determina se l’opzione si è chiusa:
In the money = dentro il denaro = in profitto
Out of the money = fuori dal denaro = in perdita
At the money = nel denaro = in pareggio
Opzioni Alto/Basso o anche High/Low: E’ una tipologia di opzione dove bisogna prevedere, una volta scaduta la posizione, se il prezzo del titolo prescelto al momento dell’acquisto sarà più basso o più alto rispetto al prezzo di scadenza
Opzioni Intervallo, Dentro o fuori, oppure Boundary: E’ una tipologia di opzione dove bisogna prevedere, una volta scaduta la posizione, se il prezzo del titolo prescelto al momento dell’acquisto sarà all’interno (dentro), o all’esterno (fuori), di un certo intervallo di prezzo.
Opzioni Dentro/Fuori o anche One Touch: E’ una tipologia di opzione dove bisogna prevedere, una volta scaduta la posizione, se il prezzo del titolo prescelto avrà toccato oppure no un determinato prezzo.
Mercato: Indica il luogo d’incontro traa domanda ed offerta, cioè il luogo dove vengono scambiati titoli, materie prime, beni, denari, strumenti finanziari.
Nel nostro caso il mercato indica l’insieme dei titoli (sottostanti o asset) che il broker mette a disposizione dei trader per investire.
I mercati sui quali è possibile acquistare opzioni sono:
Indici di borsa
Materie prime
Azioni
Tassi di cambio
Asset, attività, titoli o sottostanti: Sono termini che tendono ad indicare i titoli di un mercato. Ad esempio, il titolo Google sul mercato azionario, l’oro sul mercato delle materie prime e cos’ via.
Scadenza o Expiry Time: E’ il momento, il preciso istante in cui scade l’opzione.
Importo investito o Investment Amount: Si tratta della somma di denaro che il trader decide di investire e rischiare acquistando una opzione binaria.
Aprire una posizione: E’ il termine che si utilizza per indicare l’acquisto di una opzione
Chiudere una posizione: E’ il termine che si utilizza per indicare la vendita di una opzione
Chiusura anticipata: Indica la possibilità di vendere l’opzione binaria prima della scadenza
Profitto o Payout: E’ il ritorno economico dell’operazione di investimento, cioè quanto paga il broker nell’ipotesi di operazione chiusa in positivo
Rimborso: E’ la somma che il broker rimborsa al trader nell’ipotesi di chiusura in negativo (perdita), solitamente varia da 0 al 15%.
Importo minimo d’investimento: E’ la somma minima che il broker richiede per aprire una posizione
Breakeven Point: E’ il punto di pareggio, ovvero il punto in cui a quel prezzo (quello del titolo) l’opzione è in pareggio.
Money Management: Consiste nella gestione del capitale
Leva finanziaria o Leverage: In economia indica diversi concetti, ma nell’utilizzo degli strumenti finanziari sta ad indicare la possibilità di muovere grosse somme di denaro (e quindi di investimenti) con l’impiego di un capitale minore
Volatilità: Indica la capacità di movimento dei prezzi
Trader: E’ la persona che fa trading