L’oscillatore MACD è formato da due curve:

1) la prima – Differential Line – mostra la relazione fra due medie mobili di prezzi, calcolata sottraendo la media mobile esponenziale (EMA) a 26 giorni
alla media mobile esponenziale (EMA) a 12 giorni.

2) la seconda – Signal Line – è una media esponenziale (EMA) a 9 giorni della prima linea.

Il MACD è un indicatore che segue la tendenza (Trend Following),
vale a dire un indicatore di momentum che misura l’ampiezza e la velocità dei movimenti dei prezzi.

Dal punto di vista grafico, la Differential Line è una curva che oscilla attorno ad un asse orizzontale avente valore zero.

IMPORTANTE: Secondo l’analisi tecnica, la violazione verso il basso di questa linea mediana è un segno di debolezza,
mentre il suo superamento preannuncia un periodo di forza.

Formula oscillatore Macd

Per chi subisce il fascino delle formule matematiche, il MACD è un oscillatore nato dalla combinazione di tre medie mobili esponenziali, elaborato nel 1979 da Gerald Appel con il seguente metodo:

MACD = (CX12 – CX26) & (CX12 – CX26) X9

CX12 = media mobile esponenziale a 12 giorni dei prezzi di chiusura.
CX26 = media mobile esponenziale a 26 giorni dei prezzi di chiusura.
X9 = media mobile esponenziale a 9 giorni di (CX12 – CX26)

Non chiedetevi come e perché siano stati scelti tali intervalli temporali (12,26,9). Le scelte soggettive, effettuate in maniera del tutto arbiraria dall’analista, nell’analisi tecnica sono la regola. Meravigliatevi, semmai, di non trovare in questo caso degli espliciti riferimenti al ciclo lunare come negli indicatori elaborati da John Welles Wilder Jr (RSI e ATR) e da George Lane (Stocastico).

Una delle tattiche operative più semplici, fra quelle usate dagli speculatori che confidano nell’analisi tecnica, peraltro analoga a quella apllicata nelle tattiche operative con l’oscillatore RSI e con quello Stocastico consiste nel comprare un titolo quando l’oscillatore MACD raggiunge valori estremi verso il basso ovvero di vendere un titolo quando l’oscillatore Stocastico raggiunge valori estremi verso l’alto.

Anche in questo caso, tale tattica operativa può rivelarsi pericolosissima. Per fare un esempio: se è vero che il raggiungimento di un valore molto lontano dallo zero significa una situazione anomala di forza o di debolezza da parte del titolo, che prima o dopo il mercato andrà a correggere; ma è anche vero che la permanenza in zona estrema può durare per un tempo indefinito. Di conseguenza, un grave errore è quello ad esempio acquistare, immaginando un’automatica e immediata reazione al rialzo, tutte le volte che il valore dell’oscillatore MACD raggiunge livelli molto bassi.

Il MACD è considerato dai seguaci dell’analisi tecnica uno degli indicatori più affidabili e normalmente viene interpretato nel seguente modo:

  • segnale di acquisto: quando la Differential Line presenta un’intersezione con la Signal Line dal basso verso l’alto;
  • segnale di vendita: quando la Differential Line presenta un’intersezione con la Signal Line dall’alto verso il basso;

Divergenze prezzi vs oscillatore MACD

Una lettura frequente e apprezzata ma molti trader macd è lo studio dell’andamento del prezzo del sottostante rispetto all’andamento del prezzo del MACD.

esempi di divergenze prezzi – macd

Divergenza rialzista

Si presenta un’opportunità di acquisto del sottostante quando il prezzo del titolo dimostra una serie di minimi decrescenti mentre al contempo il MACD mostra una serie di minimi crescenti… tali differenze di trend creano appunto la divergenza rialzista e aprono la strada ad un possibile buy.

Divergenza ribassista

All’opposto della precedente si presenta quando il prezzo del sottostante crea massimi relativi crescenti mentre il MACD inizia a creare massimi relativi decrescenti. La divergenza ribassista indica un possibile sell sul sottostante.

Stop loss sulle divergenze prezzi – macd

Lo stop loss, ovvero la perdita massima su un trade, è calcolabile tramite le divergenze in modo oggettivo. Infatti il trader può visionare chiaramente di punti di massimi (stop loss per i sell) e punti di minimi di periodo (stop loss per buy). Se la divergenza ha ragione è infatti probabile che tali punti non vengano più toccati dai prezzi dando al trader l’opportunità di andare in profitto.

Incroci oscillatore MACD

Normalmente i livelli dell’oscillatore MACD, come del resto quelli dell’oscillatore RSI e dello Stocastico, si muovono in sintonia con i prezzi. Talvolta, però, può accadere che ad un massimo presente sul grafico a barre (o a candele) non corrisponda un massimo sul grafico dell’oscillatore. In questo caso si parla di divergenza, una eventualità alla quale gli analisti tecnici attribuiscono il significato di indicare un “malessere” del mercato.

Tale malessere, sempre secondo gli analisti tecnici, può segnalare: un indebolimento della tendenza in atto, una imminente temporanea correzione della tendenza, oppure il prossimo verificarsi di una vera e propria inversione di tendenza. Naturalmente, può essere anche un falso segnale. Ai posteri l’ardua sentenza…

Leave a Reply

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.