Una strategia di trading vincente non è sempre sinonimo di una strategia infallibile, anzi, se si fa attenzione agli insegnamenti dei grandi trader si può facilmente intuire che la strategia non è l’unica componente che rende vincente un trader rispetto ad un altro.
Chi fa trading di professione, chi guadagna veramente nel mercato, tende ad avere un atteggiamento distaccato nei confronti del denaro, soprattutto quando si perdono somme di denaro che per noi comuni mortali possono sembrare enormi.
Tutto nel trading va inteso in termini di percentuali, ed anche il capitale va inteso in questo senso, come in questo senso vanno intese le perdite. Se si possiede un capitale di 1.000.000 € una perdita del 5% costituisce già una cifra che potrebbe essere rilevante per moltissime persone ( 50.000 € ).
Di solito i grandi trader non rischiano più del 5% per ogni operazione che fanno, questo approccio rappresenta già una delle regole fondamentali del trading: ” taglia le perdite e lascia correre i profitti “.
Tagliare le perdite significa proprio questo: stabilire un tetto massimo, in termini di percentuali, in cui l’investimento si chiuderà. In questo modo sarà molto più difficile farsi prendere dall’emotività e dalla paura, che sono delle emozioni che un trader dovrebbe imparare a gestire prima ancora di imparare a riconoscere i segnali del mercato.
Sembrerebbe strano ma per guadagnare nel mercato basterebbe seguire delle piccole tecniche come quella della media mobile esponenziale. Questa tecnica è conosciutissima, si tratta di impostare una media mobile dei prezzi a 25 giorni in un grafico che riporta l’andamento del prezzo negli scorsi 3 mesi, in questo modo si avranno dei segnali molto attendibili.
La regola base è comprare quando il prezzo buca dal basso verso l’alto la sua media mobile e vendere quando il prezzo buca dall’alto verso il basso la sua media mobile. Ebbene questo semplice trading system potrebbe far guadagnare costantemente sul mercato a patto di utilizza una attenta gestione del denaro come quella esposta in precedenza.