Molti trader focalizzano la loro attenzione sulle strategie che sperimentano o leggono qua e là in rete senza pensare minimamente alla gestione del denaro.
Questo fattore è rilevante tanto quanto la strategia di trading, infatti, anche la strategia migliore se non è affiancata da un buon money mamagement risulta essere perdente. I grandi trader prestano molta attenzione alla gestione del denaro, soprattutto quando operano in particolari fasi di mercato in cui il rischio risulta essere superiore rispetto alla media.
Ci sono molti manuali e addirittura interi libri che parlano di money management, che offrono una prospettiva diversa e nuova su come affrontare il trading.
Un buon money management soppesa i rischi del mercato e i rischi della strategia per poi calibrare la giusta dose di denaro da investire in ogni operazione. Per quanto la cosa possa sembrare complicata in realtà il procedimento da seguire e abbastanza semplice.
MONEY MANAGEMENT OPZIONI BINARIE A 10 MINUTI
Le opzioni binarie, come abbiamo visto negli articoli precedenti, offrono molte opportunità di trading, alcune di queste sorrette da segnali veramente semplici da individuare. Le opzioni binarie a 10 minuti offrono molte opportunità di trading, soprattutto se si considera un mercato estremamente liquido come il forex ed una coppia valutaria molto volatile come l’EUR/USD.
Per diminuire il rischio è necessario ottenere un rapporto rischio/rendimento uguale ad 1, ossia, la percentuale di capitale che rischiamo deve essere uguale al guadagno ottenibile. Per garantirci questo rapporto dobbiamo trovare un broker che ci offra circa l’85% di guadagno e che abbia anche una percentuale del 15% di rimborso in caso di perdita. Così facendo otterremo un rapporto di C 85% ( 100-15 )=€85%.
Il secondo passo per aumentare le probabilità a nostro favore riducendo le probabilità di perdita è quello di operare in orari in cui il mercato presenta le maggiori opportunità: questo accade dalle ore 9 del mattino sino alle ore 17 del pomeriggio.
QUANTO CAPITALE RISCHIARE?
Eccoci arrivati al punto cruciale, il capitale messo a rischio deve garantirci molte possibilità di poterci rifare in caso di perdita, sfruttando in questo modo i grandi numeri. Se decidiamo per ipotesi di investire 100€, non potremmo mai investirne il 10% per una singola operazione, avremmo solo 10 possibilità che, pur essendo tante, non ci devono affatto bastare. Se invece mettessimo a rischio 2€, il 2%, avremmo ben 50 possibilità, quindi, guadagneremo sicuramente di meno in caso di vincita, ma allo stesso tempo avremo più probabilità a nostro favore da poter sfruttare.
Un buon money management non prevede mai un investimento di capitale che superi il 5% del capitale posseduto. Inizialmente quasi tutti i trader inesperti tendono a puntare tutto e subito, ossia, rischiano anche il 100% del capitale riducendo le loro probabilità al minimo.
Ricorda sempre che investire non significa giocare d’azzardo, ma richiede un attento esame dei rischi che si corrono e dei benefici che ne derivano, ovviamente, la percentuale di capitale investito dipende dalla propensione al rischio dell’investitore, ma mai questa propensione deve spingerlo a rischiare oltre il 5%.