Un Indice di borsa è uno strumento utilizzato dagli esperti del settore per misurare l’andamento di un paniere di titoli. La motivazione è chiara e consiste nel voler tenere costantemente sotto controllo l’andamento del mercato.
Esistono di conseguenza centinaia di indici, anche perché ogni paese oltre a misurare il proprio mercato azionario misura gruppi di titoli, ad esempio raggruppando quelli più importanti, quelli tecnologici o quelli per settore.
Un indice sintetizza dunque il valore corrente del paniere, mentre i suoi movimenti ne misurano l’andamento ed il cambiamento nel tempo.
Un indice viene calcolato utilizzando una certa metodologia.
A seconda del sistema utilizzato possiamo distinguere:
Indici equally weighted
Indici price weighted
Indici value weighted
Indici equally weighted (o anche uguale ponderazione)
Si tratta di indici che utilizzano un sistema di ponderazione che conferisce a tutti i titoli che compongono l’indice un medesimo peso. Questo vuol dire che indipendentemente dalle società che fanno parte del paniere, ogni titolo inciderà sul valore dell’indice nella stessa misura di tutte le altre società.
Si tratta chiaramente di un indice che difficilmente riesce a misurare con accuratezza e verosimiglianza l’andamento di un paniere di titoli. Infatti, se nel paniere sono comprese società come Google o Microsoft che sono colossi altamente capitalizzati, i loro titoli pesano come quelli di altre società meno imponenti e di più ridotte dimensioni.
Paradossalmente, la crescita delle società più piccole farebbe muovere l’indice verso l’alto, anche quando i prezzi dei titoli dei colossi del paniere rimanessero fermi.
Come logica conseguenza, non sono molti gli indici che vengono calcolati con questa modalità di misurazione.
Indici price weighted (o anche ponderazione in base al prezzo)
Gli indici price weighted misurano il paniere sulla base del prezzo dei titoli delle società che incorporano. Si tratta di indici che non presentano nessuna difficoltà di calcolo perché il loro valore si ottiene come somma dei prezzi di tutti i titoli che compongono il paniere.
Anche in questo caso l’indice non sembra essere in grado di misurare con correttezza il paniere di beni. Tutte le società che ne fanno parte hanno il medesimo peso, calcolato sulla base del prezzo, così, anche se alcune aziende sono più piccole, ma hanno maggiori scossoni di prezzo, i loro movimenti influenzano in maniera decisiva il valore dell’indice, rispetto invece a società più grandi e di maggiori dimensioni che invece hanno oscillazioni di prezzo più limitate.
La ponderazione del prezzo non è dunque un sistema particolarmente diffuso. Ad oggi, tra gli indici di maggior rilievo, quelli che ancora vengono calcolati con la ponderazione del prezzo sono il Dow Jones Americano, ed il Giapponese Nikkei 225.
Indici value weighted ( o anche ponderazione sulla base del valore)
Come ovvia conseguenza dello scarso utilizzo dei primi due sistemi di calcolo del valore di un indice, i principali indici mondiali vengono calcolati con il metodo del value weighted.
Questo terzo metodo consiste nel distribuire il peso di ogni titolo in base alla capitalizzazione delle società e del numero di azioni.
Più una società è di grandi dimensioni, maggiore è il peso che il titolo conferisce all’indice. Il sistema del value weighted viene preferito agli altri perché riesce ad eliminare i difetti che presentano i primi due indici sopra esposti. Effettivamente, società più grandi dovrebbero incidere maggiormente sul valore dell’indice, non è corretto attribuire medesimo peso ad aziende con dimensioni differenti.
Gli indici subiscono costanti oscillazioni durante il giorno, ecco perché tanti trader cercano di speculare sui movimenti di valore.
Tra gli strumenti finanziari di maggiore interesse che utilizzano gli indici di borsa ricordiamo le opzioni, e le opzioni binarie