GLI INDICATORI DI VOLATILITA’ PIU EFFICACI
Alcuni mercati, come il forex, sono particolarmente volatili. E’ un aspetto importante, da tenere d’occhio. Sono proprio i movimenti del prezzo a permettere al trader di guadagnare, dunque comprendere se un asset è più volatile del solito, è essenziale per redigere una buona strategia e trarne quindi un orientamento quanto più possibile fondato.
Gli indicatori di volatilità hanno lo scopo di analizzare la volatilità di un asset in un dato momento.
ATR (Average True Range)
L’indicatore ATR ha le seguenti caratteristiche:
Fornisce informazioni sulla durata del trend
Non fornisce informazioni sulla direzione del trend
Si basa sullo studio dei prezzi di chiusura dei minimi e dei massimi di sessione
Considera in genere 14 periodi
Un ATR basso indica che il mercato è calmo e i prezzi si stanno spostando entro un intervallo piuttosto breve. Di conseguenza, il trend è da considerarsi confermato.
Un ATR alto, di contro, indica che il mercato non si muove in laterale, con i prezzi che si spostano entro un intervallo consistente. La probabilità di inversione del trend è alta.
per approfondire lo studio dei grafici con l'ATR ti consigliamo questo articolo: http://guidatrading.com/2014/04/come-usare-lindicatore-atr/
ADX (Average Directional Movement)
Simile all’ATR sebbene riesca a dare qualche informazione sulla direzione
Se l’indicatore ADX è superiore a 25, si può seguire una strategia di trend following. Se l’indicatore ADX è inferiore a 25, si può pensare al contro-following.
L’ADX ha solo una controindicazione: in caso di mercato che si muove in laterale, l’indicatore fatica inizialmente un po’ per riconoscerlo, sicché alcuni segnali in queste fasi devono essere presi con le molle.
per approfondire il trading con l'ADX ti consiglio di leggere qui: http://guidatrading.com/2012/10/forex-trading-come-investire-conoscendo-solo-ladx/
Oscillatore Williams %R
Il meccanismo è simile a quello dell’RSI e dello Stocastico. La funzione principale di questo indicatore è quindi fornire informazioni circa presunte situazioni di ipercomprato e di ipervenduto. Quando il Williams %R è sopra 80, vuol dire che l’asset si trova in ipercomprato, quando è sotto 20 l’asset è in ipervenduto.
L’oscillatore segnala molto efficacemente le situazioni di divergenza. La dirigenza ribassista è segnalata da un asset che registra nuovi massimi, in concomitanza di un Williams %R che fa massimi decrescenti.
La divergenza rialzista è segnalata invece da un asset che registra nuovi minimi, in concomitanza di un Williams %R che fa minimi decrescenti.