Agli occhi inesperti di un neofita, ma soprattutto al primo impatto, il trading in opzioni binarie potrebbe apparire più o meno come una sorta di gioco d’azzardo, piuttosto che una forma d’investimento vero e proprio.
In realtà siamo ben lontani dal poterlo definire gioco, sia perché trattasi di strumenti finanziari e non di forme d’intrattenimento, sia perché mentre nel gioco d’azzardo l’elemento prevalente è la fortuna, nel trading in opzioni conta soprattutto l’abilità del trader.
Alcuni aspetti potrebbero comunque continuare a far pensare ad una scommessa; ad esempio le opzioni con brevissima scadenza, dove alle necessarie doti di ottimo previsore si affianca sicuramente una buona dose di fortuna.
Tuttavia, trattandosi pur sempre di un investimento, la logica del gioco d’azzardo è certamente da escludersi, altrimenti non si spiegherebbe il motivo per cui sono sempre i più bravi e non solo i fortunati che chiudono le operazioni in profitto.
Di conseguenza, non è corretto parlare di vincita o di perdita, termini usati nel gioco, ma di posizione chiusa in profitto o in perdita. Con le opzioni non si scherza, non si tira ad indovinare, ma si analizzano i grafici, si valutano i trend, si ascoltano i segnali provenienti dal mercato e da altri fonti, si studia l’andamento dei prezzi.
Altra importante differenza è data dalla possibilità di rivendere l’opzione al broker, possibilità non sempre disponibile in realtà o non sempre offerta dal broker. In alcuni casi infatti, qualora il trader volesse chiudere la posizione prima della scadenza, potrebbe vendere lo strumento allo stesso broker, che dopo una rapida valutazione gli offrirebbe un prezzo d’acquisto liberamente accettabile o rifiutabile.
Ed allora, nulla toglie che qualche lontano elemento comune ci sia, d’altra parte, anche quando si investe in azioni in gergo si dice giocare in borsa. In realtà sappiamo tutti che la borsa non è un gioco, ma un luogo di scambio aperto a chi ha del denaro da investire.
Il fatto però di rischiare di perdere il proprio denaro, rievoca l’azardo e il gioco, questo è comprensibile, ma guai a pensare di potersi approcciare a questo mondo come fosse quello delle scommesse.