Le azioni di due colossi italiani come Ferrari e Poste Italiane sono pronte a conquistare l’interesse di chi ha fatto degli investimenti in Borsa una delle principali fonti di reddito. Andiamo a scoprire la situazione esatta delle due aziende, con interessanti spunti riguardanti l’arrivo sui listini e un rapido approfondimento dove andremo a capire se conviene o meno comprare queste azioni sin da subito e il relativo rischio di sbagliare l’approccio.
Ferrari in Borsa a Wall Street, tra una settimana l’esordio. Poste Italiane il 26 ottobre
Manca pochissimo all’ingresso, da parte di Ferrari, nella Borsa di Wall Street, per una quotazione che passerà sicuramente alla storia, visto il risalto che certamente il Cavallino Rampante avrà nei confronti degli azionisti sparsi in ogni angolo del globo. Negli ultimi giorni sono state avviate le procedure per il collocamento della società a Wall Street: il prezzo per azione sarà pari a circa 50 dollari (tra 48 e 52) e il capitale riservato dall’azienda all’operazione sarà pari all’incirca al 9% sul totale, con 17,175 milioni di azioni che verranno messe a disposizione a partire dal 21 ottobre stando a ciò che si mormora nell’ambiente.
Adesso anche noi possiamo comprare un pezzo di Ferrari!
Dove acquistare le azioni di Ferrari per il trading online?
Le azioni di Ferrari saranno disponibili anche per il trading con CFDs.
Le azioni Poste Italiane verranno invece messe in circolazione a Piazza Affari sin dal prossimo 26 o massimo 27 ottobre, a conclusione di un affare che porterà all’assunzione, da parte dell’azienda, di altre 8 mila persone. Una riforma che fa parte dell’elenco programmato dal Governo Renzi, un progetto sul quale il premier punta particolarmente e che proprio negli ultimi giorni è stato oggetto di una riflessione da parte dello stesso Renzi, che su Twitter ha dichiarato: “Poste Italiane è pronta ad andare in Borsa, un’azienda che un decennio fa era succube della politica e che oggi si prepara a dare una risposta concreta al mercato e agli azionisti”.
Specificate le due situazioni, andiamo a scoprire se è conveniente o meno agire nell’immediato su Ferrari e Poste Italiane, con l’acquisto di azioni diretto o tramite i broker di trading online. In entrambi i casi si tratta di un rischio elevato che vi consigliamo di prendere soltanto se altamente informati sugli sbalzi a breve termine che queste due società potrebbero avere una volta quotate in Borsa. Come abbiamo visto spesso con altre grandi aziende, infatti, durante le prime giornate sono presenti continue variazioni a rialzo e a ribasso, prima dell’assestamento definitivo dei titoli.
Caratteristiche delle IPO del 2015-2014
Ci sono state aziende che sono partite malissimo come Alibaba, Twitter e Facebook ma che nel giro di 6 mesi sono andate in forte guadagno permettendo agli azionisti di guadagnare molti soldi. Speriamo che la stessa sorte sia possibile per i trader che acquisteranno le azioni Ferrari e di Poste Italiane.
Trading azioni: cosa c’è da sapere
Un modo alternativo per investire su Ferrari o Poste Italiane è di attendere le quotazioni e fare trading online, ovvero comprare e vendere le azioni con obiettivi temporali brevi, ad esempio giornalieri o settimanali. Il trading azioni è molto diverso dal forex trading perchè solitamente si tratta di titoli a bassa volatilità ma quando si parla di titoli nuovi, appunto nati da poco in borsa, allora la volatilità può essere elevata e quindi i trader possono approfittare di queste particolari condizioni del mercato delle azioni per fare trading online.
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