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Cosa vuole la Grecia dall’Europa

By Febbraio 17, 2015One Comment

Il No della Grecia all'Unione Europea

Il primo ostacolo sulla strada di Tsipras è arrivato nel pomeriggio di ieri durante la riunione dell'EuroGruppo a Bruxelles, quando Atene ha deciso di bocciare la proposta di accordo presentatagli che prevederebbe di prolungare il piano di salvataggio già concordato dal precedente governo.

I ministri delle finanze europei hanno a loro volta risposto con un ultimatum al No di Atene, dandogli tempo fino a venerdì per decidere se chiedere l'estensione del programma di salvataggio.

Non si fa attendere la replica del ministro delle finanze greco Yanis Varoufakis, che ieri in tarda serata ha dichiarato che la Grecia presenterà la richiesta di prolungamento per soli 4 mesi, durante i quali proporrà la discussione di un nuovo contratto.

EURUSDH1Secondo Varoufakis il nuovo governo è stato eletto proprio per ripensare e discutere il programma di salvataggio non per prolungarlo, visto che a suo parere, sarebbe evidente il fallimento del piano in questione che in 5 anni avrebbe portato la Grecia ad una situazione economica ancora più grave.

Se Atene non accetterà i 172 miliardi previsti dal programma, rischierà di trovarsi con le casse vuote ed un elevato rischio di uscita dall'euro.

Tsipras sembra però deciso a puntare ad un taglio del debito piuttosto che ad un allungamento delle scadenze, perchè è certo che la Grecia non potrebbe sostenere il debito attuale senza un nuovo contratto. Ed è proprio per mettere a punto un nuovo piano, che Atene avrebbe deciso di chiedere un prestito ponte fino ad agosto, così da avere il tempo necessario per metterlo in atto; ma l'Unione Europea è unanime nel non rimettere mano al portafoglio.

Segnali Forex EURUSD

Tali considerazioni hanno dato una spinta rialzista alla moneta unica europea che si riporta sopra 1,14 e con obiettivo sulla prima resistenza statica a 1,1480. Sul grafico si notano minimo crescenti che possono essere sfruttati anche per il trading opzioni binarie con investimenti CALL a 1 ora.

Reazione dei mercati

L'effetto negativo della mancata intesa di ieri si è fatto sentire nelle borse europee e non ha risparmiato neppure i mercati asiatici.

L'indice Msci dell'area Asia-Pacifico, che non comprende Tokyo, perde lo 0,08%. L'indice giapponese Nikkei, dopo aver raggiunto quasi i massimi da otto anni, ha ritracciato e chiuso a -0,1%.

Ieri le borse europee hanno aperto in calo, in vista dell'incontro. Flessioni contenute per Londra, -0,38%, ma oltre il punto percentuale per Parigi, Francoforte e Milano. L'euro intanto dopo il ribasso di ieri sta cercando di recuperare qualche posizione sul dollaro

Aumenta la salita del petrolio

USOILDailyContinua il rialzo del greggio. L'ottimismo di diversi paesi Opec sui dati della produzione di greggio, che dovrebbe essere inferiore alle stime, porta in rialzo i prezzi del petrolio. Il Wti del Texas avanza a 53,19 dollari, con un aumento di 41 centesimi rispetto alla chiusura di venerdì 13 febbraio. Cresce il Brent di 74 centesimi a 62,14 dollari.

Sui grafici Daily si è formata una tendenza rialzista che ha rotto la prima importante resistenza dinamica che aveva accompagnato i prezzi fino ai minimi di Gennaio.

USOILH4Sul grafico H4 il TrendGT ci ha mostrato 3 punti di ingresso (frecce Azzurre) molto importanti per iniziare ad accumulare posizioni al rialzo sul petrolio (le rosse non si guardano perchè il supporto di breve è rialzista). Quindi valutiamo di entrare al rialzo.

Sul Grafico H1 valuteremo quindi solo entrate rialziste con opzioni binarie CALL. Domani vedremo di posizionarci con le opzioni binarie tra le 9 e le 12 del mattino sfruttando la volatilità delle news macroeconomiche.

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