Skrill entra a gamba tesa nel mercato degli Exchange di criptovalute. La famosa piattaforma di e-payment sta mettendo a disposizione la possibilità di acquistare e vendere le valute virtuali. Il servizio appare fin da ora molto competitivo, sia per le condizioni economiche che per l’offerta, e consolida una tendenza ormai diffusa: le criptovalute si stanno evolvendo da strumento di nicchia a strumento di massa.

Ecco tutto ciò che c’è da sapere sul servizio Exchange di Skrill.

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Come funziona l’Exchange di Skrill

Skrill è una piattaforma per le transazioni di denaro in stile Paypal molto famosa, seconda solo – appunto – a Paypal stessa. Negli ultimi anni ha funto da ponte per l’acquisto, ovviamente su altre piattaforme, di criptovaluta dal momento che integrava nella sua offerta la possibilità di scambiare valute non tradizionali. Ebbene, di recente ha compiuto un ulteriore passo in avanti, ponendo in essere un servizio per acquistare o vendere criptovalute.

Non si tratta di una piattaforma vera e propria. Skrill non ha creato una seconda piattaforma, alla quale magari ci si dovesse iscrivere o su cui creare un account. Ha semplicemente messo in piedi un servizio aggiuntivo. In buona sostanza, tale servizio è disponibile già, e di default, a chi possiede un account su Skrill.

E’ sufficiente accedere al proprio account e cliccare sul tasto Exchange per poter usufruire del servizio. Una piccola rivoluzione, questa, che normalizza una scelta – ovvero acquistare criptovalute – che è stata percepita fino a questo momento come non ordinaria. La prospettiva, come già anticipato a inizio articolo, è quella di una massificazione dello strumento crypto.

L’offerta Crypto di Skrill

Il servizio è aperto a tutti i possessori di account Skrill, è vero, ma solo se provenienti da alcuni paesi. In altri, infatti, la diffusione delle criptovalute sta incontrando ostacoli di natura tecnica e politica. Ad ogni modo, possono accedere al tasto “Exchange” gli utenti dei seguenti paesi: Australia, Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lussemburgo, Malta, Messico, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Sudafrica, Spagna, Svezia, Svizzera, Emirati Arabi U27niti, Regno Unito.

Per quanto riguarda l’offerta in sé, essa è soddisfacente già adesso, per quanto Skrill abbia promesso di ampliarla in futuro.

Nello specifico, è possibile acquistare, e poi eventualmente vendere, quattro criptovalute: Bitcoin (BTC), Bitcoin Cash (BCH), Ethereum (ETH) e Litecoin (LTC). Gli scambi possono coinvolgere praticamente tutte le valute tradizionali più diffuse, e persino una certa quota di quelle di nicchia, per un totale di quaranta.

Quattro valute sono poche?

Può darsi ma, al di là della promessa di aggiornamento di Skrill, queste appaiono comunque sufficienti persino a iniziare una carriera nel trading crypto, ovviamente appoggiandosi successivamente agli Exchange che, sulla base dei vari Bitcoin Ethereum e Litecoin, consentono di acquistare valute virtuali meno famose.

Costi e commissioni di Skrill Exchange

La vera forza servizio Crypto di Skrill è rappresentata dalle condizioni economiche, le quali introducono un punto di vista disruptive, e che avvicina le transazioni di valute virtuali alle normali transazioni di valute tradizionali. Il riferimento è, in primo luogo, alle commissioni, che sono estremamente basse. Secondariamente, al fatto che tali commissioni sono le medesime sia per le operazioni in entrata che in uscita, ovvero sia se si acquista criptovaluta sia se si vende criptovaluta.

Nello specifico, le commissioni sono pari all’1,5% se lo scambio coinvolge – appunto, in entrambi i sensi – euro e dollaro; sono pari al 3% in entrambi i casi.

Per quanto riguarda i limiti, siamo anche in questo caso su posizioni di assoluta competitività. L’importo minimo per le transazioni è fissato a 10 euro, o equivalente in altra valuta. L’importo massimo è variabile, ossia dipende non tanto dal nuovo servizio bensì dai limiti che ciascun account Skrill possiede (e che varia da tipologia di conto a tipologia di conto).

In definitiva, l’Exchange di Skrill, o per meglio dire il servizio di Exchange di Skrill, sembra promettere bene. In primis, per le condizioni – sia operative che economiche – che mette a disposizione. Secondariamente, per l’approccio di base, per la visione che è in grado di rappresentare: quella di un mondo crypto più vicino all’utente medio, che pone le criptovalute sullo stesso piano delle valute tradizionali e le considera, finalmente, alla stregua di uno strumento “normale” per pagare beni o per investire.

 

 

Dan Aran

Dan Aran

Dan è un trader indipendente appassionato di finanza e studio di strategie forex intraday AVVISO: I trading alert, segnali forex e ogni altra indicazione presente in queste pagine non devono essere considerati come consigli di investimento personalizzati ma frutto di libera espressione, studio e analisi degli autori. Non ci si assume responsabilità sulle conseguenze dell'utilizzo delle informazioni presenti.

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