Attorno al trading finanziario professionale, ovvero al trading finalizzato all’arricchimento, ruotano parecchi pregiudizi, complice un approccio al marketing che spesso non rende onore al sacrificio e, in fondo, ai requisiti i professionali necessari per generare profitto. In alcuni casi, si può parlare di veri e propri falsi miti.
In questo articolo elenchiamo e approfondiamo alcune verità niente affatto scontate circa il trading finanziario professionale, o almeno non scontate per i profani della materia e per gli aspiranti trader, ovvero chi – magari raggiunto da qualche messaggio pubblicitario – sta valutando l’ingresso in questo mondo.
Il trading finanziario professionale è un’attività molto complicata
Questa è la verità più importante da comprendere, l’unica che consente di partire con il piede giusto e consente di evitare rovinose perdite di capitale. E’ altresì una verità non scontata per chi è a digiuno di trading, dal momento che alcuni messaggi pubblicitari sembrano voler dire il contrario. Sia chiaro, diventare ricchi con il trading finanziario professionale è una possibilità concreta, ma non è assolutamente automatico. Anzi, come vedremo nel prossimo punto di “garantito” non c’è nulla. Dunque il consiglio è di prepararsi, studiare e impegnarsi nella formazione prima di tentare la carriera nel trading.
Tutti i trader perdono
Questa è una verità controintuitiva. Anche perché, se è vero che tutti perdono, non si spiegherebbe la presenza di trader ricchi.
Questa frase, però, vuol dire essenzialmente una casa: che tutti i trader, almeno una volta ogni tanti, sbagliano gli ordini o semplicemente il mercato dà loro torto. E’ normale e fisiologico.
Ovviamente la differenza la fa il rapporto tra vittorie e sconfitte. Comunque non c’è dubbio che la sconfitta sia parte integrante di tutte le attività di trading. Con il concetto di sconfitta, dunque, è necessario venire a patti.
Fare trading è solo la punta dell’iceberg.
Operare nel mercato, e quindi chiudere e aprire ordini, è solo la parte finale di un processo lungo, complesso e difficile. E’ il risultato di un’attività strategica, di analisi e di pianificazione.
E’ semplicemente impensabile riuscire a guadagnare con il trading finanziario professionale senza una strategia ben precisa, un approccio dedito alla gestione del denaro e del rischio, senza uno studio del mercato in senso diacronico (ovvero facendo riferimento a modelli statistici elaborati sulla scorta delle contrattazioni passate). Strategia, analisi, risk and money management sono i pilastri di un’attività di trading profittevole.
L’aspetto psicologico è quasi più importante di quello tecnico.
Questa è una verità sconosciuta alla stragrande maggioranza dei profani. Cosa può mai avere a che fare la psicologia con il trading? Se si guarda al modo con cui i media ritraggono il trader, assolutamente nulla: il trader vincente è un individuo freddo, calcolatore, una vera macchina per fare soldi.
E invece la verità è un’altra. Il trader è prima di tutto un uomo, e nello specifico un uomo che deve fronteggiare ogni giorno la paura di perdere il denaro, lo stress del mercato, ondate emotive che rischiano di spazzare via la sua lucidità.
Da qui la necessità di curare in primis l’aspetto psicologico, di inserirsi in un vero e proprio percorso di training mentale.
E’ possibile automatizzare l’attività di trading.
Già, esistono software che consentono di automatizzare l’attività di trading. Ciò non significa che una macchina o una intelligenza artificiale possa produrre guadagni al posto del trader. La questione è più complicata di così.
Molto banalmente, è possibile utilizzare dei software che gestiscono l’operatività, ovvero l’apertura e la chiusura degli ordini, in base alle indicazioni che il trader dà. Sono strumenti molto utili, se si è capaci di utilizzarli, in quanto consentono di delegare alla macchina la fase in cui la pressione emotiva si fa più forte.
E’ anche un modo per coprire l’intero arco della giornata, e quindi aumentare a dismisura la capacità di cogliere le occasioni che il mercato offre. Questi software, nello specifico, prendono il nome di Expert Advisor.